La mappatura georeferenziata dei beni confiscati in Emilia Romagna rappresenta l'applicazione di un metodo scientifico di ricerca ed elaborazione grafica in materia di localizzazione ed analisi dei beni immobili sottratti alla criminalità.
Il progetto è stato originariemente progettato dall’Arch. Federica Terenzi nel corso del Master in "Gestione e riutilizzo dei beni confiscati. Pio La Torre", e deriva dall'integrazione di una serie di notizie specifiche del bene (fotografie, dati catastali, eventuali pratiche edilizie che hanno interessato gli immobili, copia dei decreti di sequestro e di confisca) i dati ufficiali ed aggiornati che sono stati forniti dall'Agenzia stessa.
Il lavoro della mappatura ha un duplice obiettivo conoscitivo:
La mappatura dei beni immobili confiscati in Emilia Romagna non è solo un fondamentale strumento per la promozione e diffusione della cultura della legalità ma, anche grazie al contributo della legge regionale n.3/2011 (oggi Testo Unico regionale), si pone come un vero e proprio strumento di progettazione e pianificazione del territorio, un’importantissima occasione di buon governo che può entrare a far parte sia dei programmi di pianificazione territoriale sia di quelli finanziari.
Consulta la mappatura aggiornata dal gruppo dei professionisti mappatori selezionati tramite bando Unibo;