PRESENTAZIONE

Il Master universitario di secondo livello in "Gestione e riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati. Pio la Torre" tratta le problematiche relative alla gestione e al riutilizzo dei beni e delle aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ed economica.

Tale iniziativa di formazione post-laurea nasce da un’esigenza concreta: colmare la lacuna di professionalità rispetto a un procedimento - quello disegnato dal Codice Antimafia - che si presta a coinvolgere competenze in chiave multidisciplinare.

La Riforma del Codice antimafia, entrata in vigore il 19 novembre 2017, testimonia una grande attenzione alla materia, rispetto alla quale la formazione specializzante sembra essere l’unica risposta per fronteggiare la grande sfida della gestione proficua e del riutilizzo effettivo dei beni e delle aziende sottratti ai patrimoni criminali.

  • Sul versante della gestione dei beni e delle aziende sequestrati e confiscati, il Master offre una preparazione specifica basata su un solido approfondimento della normativa, anche all’esito della recente novella, e sulla condivisione delle best practices di amministrazione giudiziaria. La recente introduzione della possibilità di nomine congiunte fra diversi specialisti impone un approccio integrato amministrazione – management, rispetto al quale il Master offre moduli dedicati alla gestione di realtà produttive complesse, con impostazione pratica e fattuale. 
  • Sul versante del riutilizzo, il Master consente di acquisire i migliori strumenti di progettazione per l’ottenimento dell’assegnazione dei beni da parte di soggetti pubblici e privati (enti, cooperative, associazioni), anche nell’ottica della recente predisposizione di fondi dedicati e forme di sostegno e finanziamento ad hoc. 

Mediante un corpo docente che annovera  i sessanta massimi esperti del settore a livello nazionale, il Master in “Gestione e riutilizzo dei beni e delle aziende confiscati alle mafie. Pio La Torre” si propone di formare professionalità altamente qualificate in grado di gestire i meccanismi di amministrazione e riutilizzo di una ricchezza sana che sia fonte di opportunità, di lavoro e di crescita per il tutto il territorio.

DESTINATARI

La riforma L. 161/2017 ha previsto formalmente la possibilità di costituire l'ufficio di amministrazione giudiziaria che consente di valorizzare diverse professionalità all’interno della medesima procedura; parimenti si enfatizza il ruolo dei Coadiutori, tecnici ed esperti di diversa natura e competenza che possono essere chiamati ad assistere l’amministrazione delle realtà complesse. Il sistema di rotazione degli incarichi apre a nuove platee i possibili soggetti coinvolgibili.

Pertanto, il Master è diretto a:

  • Dottori commercialisti e avvocati che intendono iscriversi all’Albo degli Amministratori giudiziari.
  • Professionisti, a vario titolo, in possesso delle competenze necessarie per accedere alle nomine di Coadiutore dell’amministratore giudiziario (periti, attestatori, consulenti nelle differenti aree interessate alla gestione). 
  • Manager ed esperti di marketing per le attività di gestione integrata delle realtà produttive e dell’implementazione dei piani di riutilizzo. 
  •  Ingegneri e architetti interessati alle valutazioni tecniche dei beni, alla predisposizione dei modelli di riutilizzo e conversione, nonché alla mappatura dei beni confiscati. 
  •  Funzionari e dipendenti di Enti Locali e Pubbliche Amministrazioni per i quali si renda necessaria un’attività di progettazione e monitoraggio dei bandi e di coordinamento delle risorse umane ed economiche. 
  •  Membri di associazioni e cooperative che vogliono dotarsi dello strumentario necessario per l’adesione ai bandi pubblici di assegnazione dei beni. 
  •  Addetti alla gestione di problematiche finanziarie, bancarie e assicurative relativi alla materia. 
  • Appartenenti alle Forze dell’Ordine interessati ad approfondire lo studio degli strumenti investigativi finalizzati all’aggressione dei patrimoni criminali. Il diploma di Master di II livello, conseguito a conclusione della prova finale, costituisce il più alto titolo universitario in Italia ed è rilevante per la valutazione in sede di concorso pubblico. 

 

La Direzione del master, in presenza di finanziamenti esterni, può decidere di prevedere riduzioni delle quote di iscrizione assegnate seguendo l'ordine della graduatoria di selezione.

  • Master Universitario di secondo livello in "Gestione e riutilizzo dei beni e delle aziende confiscati alle mafia. Pio La Torre"

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  • eventi ed approfondimenti

Contatti

Stefania Pellegrini

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CIRSFID - Centro Interdipartimentale di Ricerca in Storia del Diritto, Filosofia e Sociologia del Diritto e Informatica Giuridica "A. Gaudenzi e G. Fassò"