Gli Autori

Le autrici e gli autori di "A carte scoperte"

Andrea Bajani

Andrea Bajani

"È una sorta di notte di San Lorenzo, cadono parole e bisogna essere concentrati e distratti. Non troppo concentrati perché altrimenti si inibirebbe il cielo, e non troppo distratti per non perderle nel buio."

È nato a Roma nel 1975. Tra i suoi romanzi: Se consideri le colpe (Einaudi 2007, Feltrinelli 2021, Premio Super Mondello, Premio Brancati, Premio Recanati, Premio Lo Straniero), Ogni promessa (Einaudi 2010, Feltrinelli 2021, Premio Bagutta), Un bene al mondo (Einaudi 2016) e La vita non è in ordine alfabetico (Einaudi 2014, Premio Settembrini). È autore anche dei due libri di poesia Promemoria (Einaudi 2017) e Dimora naturale (Einaudi 2020, Premio Cielo D'Alcamo, selezione Premio Fortini). Il suo ultimo romanzo è Il libro delle case (Feltrinelli 2021, selezione Premio Strega). È attualmente writer in residence presso la Rice University di Houston, in Texas. I suoi romanzi sono tradotti in molte lingue.

 

 

Paola Capriolo

Paola Capriolo

"Ci sono invece fasi in cui non riesco, letteralmente, a staccarmi dal testo, mi alzo persino nel cuore della notte per prendere appunti sulla prosecuzione di un capitolo o sulla sostituzione di un termine con un altro migliore."

Nata a Milano nel 1962, ha esordito con la raccolta di racconti La grande Eulalia (Feltrinelli, 1988). Ha pubblicato numerosi romanzi, i più recenti Mi ricordo (Giunti, 2015) e Marie e il signor Mahler (Bompiani, 2019), oltre ad alcuni saggi e a una serie di libri per ragazzi, tra cui il nuovo Il primo bambino del mondo (Bompiani, 2021). Ha vinto importanti premi letterari ed è stata tradotta in molti paesi. È traduttrice a sua volta, soprattutto di classici della letteratura tedesca, da Goethe e Kafka, da Kleist a Thomas Mann. Collabora alle pagine culturali del “Corriere della Sera”.

Paolo Di Stefano

Paolo Di Stefano

"Potrei dire che per ogni mio romanzo ci sono libri, in genere classici, che hanno dato per motivi sempre diversi la suggestione giusta, non sempre visibile, credo, a occhio nudo.[...] È come se ogni libro avesse una specie di nume tutelare..."

Nato a Avola (1956), si è laureato a Pavia in Filologia romanza con Cesare Segre, ha lavorato come editor all’Einaudi e come giornalista culturale al «Corriere del Ticino» di Lugano e alla «Repubblica» di RomaÈ stato responsabile delle pagine culturali del «Corriere della Sera», di cui è oggi inviato speciale. Ha insegnato Cultura giornalistica all’Università Statale di Milano. Ha pubblicato poesie, reportages, romanzi, per i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Il suo libro più recente è Noi (Bompiani). È direttore artistico degli Eventi letterari del Monte Verità di Ascona.

Marcello Fois

Marcello Fois

"Se rileggo i libri che ho scritto ci trovo moltissimi difetti. E questo sentimento credo sia il motivo principale per cui continuo a scrivere."

È nato a Nuoro nel 1960. Vive e lavora a Bologna. Tra i suoi libri ricordiamo Picta (Frassinelli, premio Calvino 1992), Stirpe (Einaudi, 2009), Nel tempo di mezzo (Einaudi, finalista al premio Campiello e al premio Strega 2012), L'importanza dei luoghi comuni (Einaudi, 2013), Luce perfetta (Einaudi, premio Asti d'Appello 2016), Manuale di lettura creativa (Einaudi, 2016), Quasi Grazia (Einaudi, 2016), Del dirsi addio (Einaudi, 2018), la raccolta di poesie L'infinito non finire (Einaudi, 2018) e Pietro e Paolo (Einaudi, 2019).

Helena Janeczek

Helena Janeczek

"Credo non si tratti quasi mai di modelli nel senso comune del termine, ma piuttosto di presenze profonde, amate, sedimentate, che esercitano un’influenza carsica."

Nata a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da trentacinque anni. Dopo aver esordito con un libro di poesie (Ins Freie,Suhrkamp, 1989), ha scelto l’italiano come lingua letteraria per opere di narrativa che spesso indagano il rapporto con la memoria storica del secolo passato. Lezioni di tenebra(1997), Cibo (2002),Le rondini di Montecassino (2010) si trovano attualmente editi o riediti da Guanda e tradotti in diverse lingue. Il suo ultimo romanzo, La ragazza con la Leica(2017) è stato finalista al Premio Campiello e ha vinto il Premio Bagutta e il Premio Strega 2018.

 

foto: Chiara Ciccocioppo

Gaia Manzini

Gaia Manzini

"La scrittura a mano si accompagna a una sensazione di leggerezza e libertà, di respirazione ariosa e visione aperta dove tutto può ancora succedere."

Vive e lavora a Milano; ha scritto Nudo di famiglia (Fandango 2009, finalista Premio Chiara), La scomparsa di Lauren Armstrong (Fandango 2012, selezione Premio Strega), Diario di una mamma in pappa (Laterza 2014), Ultima la luce (Mondadori 2017). È tra gli autori del soggetto del film di Nanni Moretti Mia madre (2015); collabora con “Il Foglio” e “L’Espresso”. Il suo ultimo romanzo si intitola Nessuna parola dice di noi ed è uscito a marzo 2021 per Bompiani. 

Beatrice Masini

Beatrice Masini

"Dopo, una volta trovato il bandolo, arriva l’urgenza: è una sorta di necessità di tornare al lavoro, però non è vera fretta [...] Ho imparato a non inquietarmi perché ogni libro ha il suo passo."

Nata a Milano nel 1962, laureata in Lettere classiche, giornalista, editor, traduttrice, da autrice per bambini per ragazzi ha pubblicato tra gli altri Ciao, tu (con Roberto Piumini, Bur), Se è una bambina (Bur), Bambini nel bosco (Fanucci), La cena del cuore (RueBallu), Storia di May Piccola donna (Mondadori). Il suo primo romanzo per adulti, Tentativi di botanica degli affetti (Bompiani, 2013), ha vinto il premio Selezione Campiello, il Premio Manzoni, il Premio Viadana. Sono seguiti I nomi che diamo alle cose (Bompiani, 2016) e i racconti Più grande la paura (Marsilio, 2019).

Marta Morazzoni

Marta Morazzoni

"Dal primo, ormai remoto impulso a inventare una storia, fino all’ultima cosa scritta, la precarietà di chi cammina sul filo mi ha sempre fatto compagnia."

Nata a Milano, risiede a Gallarate, dove ha frequentato il liceo classico. Si è laureata in filosofia alla Statale di Milano con tesi in antropologia culturale, relatore il prof. Remo Cantoni. Ha insegnato italiano e storia alle medie superiori fino al 2011. Nel 1986 pubblica per Longanesi la raccolta di racconti La ragazza col turbante cui seguono L’invenzione della Verità, Casa Materna e Il caso Courrier (Supercampiello 1997) La nota segreta (premio Manzoni 2010). Per Guanda pubblica Il fuoco di Jeanne, Amsterdam la città del desiderio, Il dono di Arianna (premio Chiara 2019). Collabora con la "Domenica" del "Sole24ore".

 

foto: Premio Chiara

Valeria Parrella

Valeria Parrella

"Mi faccio vanto di aver scritto dappertutto, perché a volte il fatto di scrivere dappertutto significa essere più forti della vita, significa che la scrittura deve vincere."

Ha scritto per minimum fax Mosca più balena (2003) e Per grazia ricevuta (2005), per Einaudi, tra gli altri, Lo spazio bianco (2008), Tempo di imparare (2014), Enciclopedia della donna – aggiornamento (2017)Almarina (2019, finalista Premio Strega 2020) e i testi teatrali Tre terzi (2009) e Antigone (2012). Per Rizzoli è uscito Ma quale amore (2010), per Bompiani, tra le altre pièce, Assenza – Euridice e Orfeo (2015). Il suo ultimo libro è Quel tipo di donna (Harper Collins 2020). Tradotta in Europa e negli Stati Uniti, da anni cura la rubrica dei libri di “Grazia” e collabora con “La Repubblica”.

Antonio Scurati

Antonio Scurati

"Se non c’è uno stilo che graffia la pasta del foglio, non si va da nessuna parte."

Nasce a Napoli nel 1969, cresce tra Venezia e Ravello e vive a Milano. Oggi è editorialista del Corriere della serae docente all’Università IULM di Milano, al Master in Arti del Racconto.  Esordisce nel 2003 con Il rumore sordo della battaglia (Mondadori). Per Bompiani pubblica, tra gli altri, Il sopravvissuto (2005), Una storia romantica (2007), Il tempo migliore della nostra vita, (2015).  Nel 2019 vince il Premio Strega con M. Il figlio del secolo (2018), primo volume di una trilogia su Benito Mussolini. Nel 2020 esce il secondo volume, M. L'uomo della provvidenza.

 

foto: Wikipedia 

Andrea Tarabbia

Andrea Tarabbia

"Ci deve essere una continuità tra quello che leggi e che ami e quello che scrivi: altrimenti stai sbagliando carriera."

È nato a Saronno nel 1978. Ha pubblicato alcuni romanzi, tra cui Il demone a Beslan (Mondadori, 2011; nuova edizione Bollati Boringhieri, 2021), Il giardino delle mosche(Ponte alle Grazie, 2015),Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri, 2019, Premio Campiello), e il saggio narrativo Il peso del legno(NN editore, 2018). Per Il Saggiatore ha curato l'antologia Racconti di demoni russi (2021). Vive a Bologna.

Marco Balzano

Marco Balzano

"A volte mi piacerebbe vedere tutte le frasi che ho cancellato, capire i miei errori, i periodi che non mi piacevano o quelli nati storti. Invece col pc non resta traccia di nulla: la parola sbagliata torna pagina bianca e questo, se mi fermo a pensare, è spaventoso perché mi toglie la possibilità di vedere il percorso travagliato che conduce al testo definitivo."

È nato a Milano nel 1978. Per Sellerio ha pubblicato i romanzi Il figlio del figlio (Premio Corrado Alvaro), Pronti a tutte le partenze (Premio Flaiano),L’ultimo arrivato (Premio Campiello e Premio Volponi). Per Einaudi è uscito nel 2018 Resto qui(tra gli altri, premio Bagutta, premio Isola d’Elba, Prix Méditerranée, finalista premio Strega), tradotto in trenta Paesi. Nel 2019 pubblica il saggio Le parole sono importanti(Premio Città delle Rose) e nel 2021 il romanzo Quando tornerò. Collabora con le pagine culturali del "Corriere della Sera". 

Giuseppe Culicchia

Giuseppe Culicchia

"Ogni frase, ogni pagina ha a che fare con la musica, è musica. Lette ad alta voce, l’Iliade o l’Odissea suonano [...]. Ciascun libro e ciascun autore ha almeno potenzialmente la sua musica."

Nasce e cresce a Torino nel 1965; scoperto da Pier Vittorio Tondelli, esordisce con Tutti giù per terra (Garzanti 1994, Premi Montblanc e Grinzane Cavour), da cui viene tratto l’omonimo film. Tra i suoi lavori, tradotti in dieci lingue: Paso doble (Garzanti 1995); Bla bla bla (Garzanti 1997); Il paese delle meraviglie (Garzanti 2004); Un'estate al mare (Garzanti 2007); Brucia la città (Mondadori 2009); BA-DA-BUM! (Ma la Mole no) (Feltrinelli 2013); Il tempo di vivere con te (Mondadori 2021). Traduce tra gli altri Mark Twain, Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis. Dirige dal 2007 al 2009 il Bookstock Village della Fiera del Libro di Torino e nel 2014 la sezione Officina del Salone del Libro di Torino; dal 1994 collabora con l'inserto Tuttolibri del quotidiano La Stampa. 

 

foto: Wikipedia 

Paolo Di Paolo

Paolo Di Paolo

"La scrivania tende a sovraccaricarsi di materiali. Il famoso quaderno su cui ho cominciato ad annotare idee per un nuovo progetto, giornali e ritagli di giornali, libri che sto leggendo per lavoro e che quindi dovrò recensire, bozze da correggere. In alcuni momenti diventa davvero troppo caotica, ma ho bisogno di avere sempre un colpo d’occhio, per quanto confuso, sul “cantiere” e sugli strumenti di lavoro."

È nato a Roma nel 1983. Ha scritto, tra l’altro, Svegliarsi negli anni Venti (Mondadori 2020), Lontano dagli occhi (Feltrinelli 2019, Premio Viareggio-Rèpaci), Vite che sono la tua. Il bello dei romanzi in 27 storie (Laterza 2017), Mandami tanta vita (Feltrinelli 2013, finalista Premio Strega), Dove eravate tutti (Feltrinelli 2011, Premio Mondello e Super Premio Vittorini). Ha curato Ogni viaggio è un romanzo (Laterza 2007) con i contributi di diciannove scrittori italiani. Ha pubblicato anche testi per bambini e per il teatro. Collabora con “la Repubblica” e “L’Espresso”. 

 

foto: Wikipedia

Antonio Franchini

Antonio Franchini

"Scrivo come posso e dove posso, scrivo di rapina. In fondo, ho sempre scritto di rapina."

È nato nel 1958 a Napoli, dove si è laureato in lettere. Trasferitosi a Milano nel 1981, nel 1986 è entrato in Mondadori. Nel 1991 è diventato editor della narrativa italiana e nel 2012 direttore editoriale della narrativa italiana e straniera. Nel 2015 entra nel Gruppo Giunti dove è direttore di divisione di Giunti editore e direttore editoriale di Bompiani. Ha esordito per Leonardo con Cameratinel 1991Poi: Quando vi ucciderete, maestro? (1996, Marsilio), L’abusivo (Marsilio, 2001), Cronaca della fine (Marsilio, 2003), Gladiatori (Mondadori, 2005), Signore delle lacrime(Marsilio, 2010), Il vecchio lottatore (NN, 2020). 

Maurizio Maggiani

Maurizio Maggiani

"Ci metto del mio, voglio metterci del mio. Voglio fare, di quell’informazione storica, un racconto, saccheggiando, in qualche modo, quell’informazione, manipolandola."

È nato a Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia, nel 1951. Approdato alla letteratura dopo aver svolto diverse professioni, ha vinto, con i suoi romanzi, numerosissimi premi: ricordiamo il premio Campiello con Il coraggio del pettirosso, nel 1995, e il premio Strega con Il viaggiatore notturno nel 2005. È edito perlopiù da Feltrinelli, con la quale ha pubblicato dei podcast sotto il titolo di “Il viaggiatore zoppo”. Ha tradotto, in italiano, La strada di Jack London. Come giornalista scrive per La StampaIl Fatto QuotidianoIl Secolo XIX”, “Il Sole 24 Ore”.

 

foto: Buonsenso Faenza

Dacia Maraini

Dacia Maraini

"Il modello per me sta nell’immersione dentro il mare della lettura. Ho imparato per osmosi leggendo, tantissimo e con passione, da quando avevo sei anni. A casa mia mancava tutto, perché siamo stati molto poveri, ma mai i libri, che si erano accumulati di generazione in generazione."

Nasce a Fiesole nel 1936, primogenita del celebre autore ed etnologo Fosco Maraini. Nel 1962 pubblica il suo primo romanzo, La vacanza, dando così inizio a una lunga carriera, che la porterà a vincere il premio Campiello con il romanzo La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990). Prolifica romanziera e saggista, Maraini dà voce a grandi temi sociali come la condizione delle donne e dell’infanzia. Nel 1999 vince il premio Strega con la raccolta di racconti sulla violenza infantile Buio. Dal 2005 a oggi è stata insignita di cinque lauree ad honorem da università italiane e statunitensi. 

Melania Mazzucco

Melania Mazzucco

"L’unica cosa che ho sempre desiderato – raramente avuto – è la luce. Il cielo, una finestra, la chioma di un albero. Ma scrivo con le spalle al muro, come i gangster."

Ha scritto romanzi (Vita, Premio Strega 2003; Un giorno perfetto, 2005; Sei come sei, 2013), testi per il teatro e la radio (Una pallida felicità, 1996; Dhulan, 2001), favole (Il bassotto e la regina, 2012), saggi d’arte (Il museo del mondo, 2014) e non fiction (Io sono con te, 2016, Libro dell’anno di Fahreneit Rai Radio3), tradotti in 28 paesi. Il suo ultimo libro (L’architettrice, 2019) è dedicato alla pittrice e artista romana del Seicento Plautilla Briccia. Collabora alle pagine di cultura e società de “la Repubblica”. 

Laura Pariani

Laura Pariani

"Che i libri parlino ai lettori è [...] frase che tutti prima o poi hanno sentito. Non so però se ci si rende conto di come i libri parlino delle letture che stanno alle spalle di ogni scrittore. E letteratura significa appunto questo: un’interminabile conversazione tra i libri."

Nasce nel 1951 e si dedica dagli anni ’70 alla pittura e al fumetto; a partire dal 1993, alla narrativa. Tra i suoi ultimi romanzi: Questo viaggio chiamavamo amore (Einaudi 2015, Premio Bergamo); “Domani è un altro giorno” disse Rossella O’Hara (Einaudi 2017); Di ferro e d’acciaio (NNE 2018, Premio Mondello); Il gioco di Santa Oca (La Nave di Teseo 2019, Premio Selezione Campiello); Arrivederci, signor Čajkovskij (Sellerio 2019, con Nicola Fantini); Apriti, mare! (La Nave di Teseo 2021). Le sue opere teatrali sono state rappresentate in Italia e all’estero. Ha partecipato alla sceneggiatura del film Così ridevano (Leone d’oro 1998).

Alessandra Sarchi

Alessandra Sarchi

"Sono convinta che ci sia un nesso fra ciò che si scrive e il luogo in cui avviene[...] Ognuno ha poi un modo suo di abitare gli spazi, e anche queste modalità possono cambiare nel tempo."

Nasce nel 1971 a Brescello (RE). Ha una laurea in storia e critica dell’arte, approfondito con un dottorato di ricerca. Si approccia alla scrittura nel 2007 con l’antologia collettiva Narratori attraverso (Diabasis), ma è nel 2012 che pubblica il suo primo romanzo, Violazione, seguito da L’amore normale (2014) e La notte ha la mia voce (2017), tutti per Einaudi. Amore e disabilità, condizione che lei stessa vive dall’età di 30 anni, sono tematiche ricorrenti nei suoi lavori. Oggi vive a Bologna, città dov’è ambientato L’amore di Antonia (Einaudi), da lei pubblicato nel 2020.

 

foto: Instagram

Walter Siti

Walter Siti

"Preziose sono le ore del dormiveglia [...] è in quel chiaroscuro della coscienza che i personaggi mi suggeriscono frasi [...] o anche mi viene in mente l’incipit di un capitolo o cose analoghe; io lo chiamo il momento in cui 'piovono voci'."

È nato a Modena nel 1947. Ha lavorato per molti anni come critico letterario, occupandosi di poesia italiana del Novecento e curando per i Meridiani le opere complete di Pasolini. Negli ultimi trent’anni, pur senza abbandonare del tutto il suo vecchio mestiere, ha pubblicato soprattutto narrativa: tre romanzi per Einaudi (più uno per Einaudi Stile Libero), due per Mondadori e quattro per Rizzoli. Ha pubblicato anche un volume di racconti (Einaudi) e un resoconto di viaggio (Rizzoli). Ha scritto per alcuni giornali: “La Stampa”, “La Repubblica”, “Il Foglio”, “Il Riformista” e “Domani”.

 

foto: Wiikipedia


Simona Vinci

Simona Vinci

"I luoghi sono fondamentali per la mia scrittura, non tanto quelli che abito con il corpo, ma quelli che abito con la mente. Ho sempre pensato che i luoghi siano per me più importanti dei personaggi che vi si muovono sopra: tutto ciò che ho scritto è racconto di luoghi."

È nata a Milano nel 1970 e vive a Budrio, in provincia di Bologna. Il suo esordio letterario risale al 1997 con Dei bambini non si sa niente (Einaudi)poi tradotto in dodici paesi. Con il libro Come prima delle madri (Einaudi, 2003) è finalista al premio Strega e al Campiello e con La prima verità (Einaudi, 2016) vince il premio Campiello. Tra gli ultimi libri pubblicati troviamo Parla, mia paura (Einaudi, 2017), Rovina (Einaudi, 2019), e Mai più sola nel bosco (Marsilio, 2019).