Alumni

Federico Panetta

Federico Panetta

Ed. 2021/2022

Ho una laurea triennale in scienze gastronomiche UNIPR e grazie al Master attualmente mi occupo della scrittura di articoli in collaborazione con varie testate, sia cartacee che online. La mia scelta del master è stata motivata dal fatto che volevo capire come muovermi nel mondo della storia dell'alimentazione, arricchendo il mio bagaglio di conoscenze in quest'ambito e rendendolo spendibile per il mio lavoro di scrittura. 

Maria Luisa Stefani

Maria Luisa Stefani

Ed. 2021/2022

Sono una traduttrice con una grande passione per la cucina. Durante gli studi ho svolto tre periodi all’estero che mi hanno permesso di approfondire le mie lingue di lavoro, ma anche di apprezzare la multiculturalità. Il mio interesse per le culture e le cucine straniere mi ha portata a scrivere entrambe le tesi di laurea sulla cucina russa. Ho deciso di intraprendere il Master come passo verso una comprensione più ampia e lo sviluppo di strumenti avanzati per tradurre e scrivere nel campo culinario. Al momento lavoro all’Università di Bologna come traduttrice, ma sogno di rendere la cucina qualcosa di più che un hobby.

Roberta Balduzzi

Roberta Balduzzi

Ed. 2021/2022

Dopo avere conseguito la laurea in lettere moderne presso l'Università di Genova, mi sono avvicinata al tema dell'alimentazione partecipando a un corso post-laurea sulla valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio, prima di avviare un percorso professionale in altri ambiti in Italia e in Belgio. Ho continuato a coltivare il mio interesse per la cultura dell'alimentazione e ho iniziato a documentarmi sulla sua storia; ho inoltre esteso la mia attenzione al racconto di storie di cibo, anche da un punto di vista visivo, studiando food photography. Rientrata in Italia, ho deciso d'iscrivermi al master in storia e cultura dell'alimentazione per approfondire le mie conoscenze sull'argomento e favorire uno sbocco professionale. Il master si è rivelato un’esperienza arricchente, grazie all’approccio interdisciplinare con cui è concepito, che mi ha permesso di studiare diversi aspetti legati al soggetto dell’alimentazione e di esplorarlo in modo esaustivo.

Ana Fernández Rodríguez

Ana Fernández Rodríguez

Ed. 2020/2021

Sono laureata in Scienze Gastronomiche nel Basque Culinary Center, in Spagna. Anni dopo questa laurea volevo approfondire i miei studi nel campo dell'alimentazione perché cercavo poter accedere a profili di lavoro non collegati alla ristorazione e la cucina in maniera diretta, forse più intellettuali e meno manuali. Ho scelto questo master fondamentalmente per la possibilità che offre di poter fare un tirocinio dentro il programa formativo, speravo che questo tirocinio potesse essere una porta al nuovo profilo di lavoro che cercavo. Ho avuto la fortuna di fare il tirocinio in questa azienda che ammiravo da tanto e dove speravo di cuore poter mai lavorare. Dopo il tirocinio mi hanno offerto una posizione come Hospitality manager e lavoro con loro ormai da 2 anni e mezzo. Il master mi ha offerto delle conoscenze molto importanti a livello storico-antropologico, una consapevolezza che credo serve moltissimo ad avere uno sguardo critico, a fare dei ragionamenti di base accademica in un contesto come oggi in cui i discorsi sul cibo si sono un po' banalizzati e ridotti fino a diventare qualcosa di commerciale. 

Federica Solera

Federica Solera

Ed. 2020/2021

Cuoca per vocazione ed esperienza sul campo, per passione e per ciò che la mia storia racconta: in cucina a impastare e stendere lasagne con la nonna Rosetta e la signora Bianca; sotto il portico con la prozia Lina a pulire le verdure dell’orto; a fianco di papà e mamma nelle loro imprese conviviali e gastronomiche.
Ho scelto l'ospitalità e la ristorazione perché ho saputo da subito che era la mia strada, dal primo passo fatto nella sala di BIRRIFICIO ITALIANO nel 2008.
Ora proseguo il mio cammino anche come libera professionista: consulenze per aziende e privati, corsi di cucina, collaboro occasionalmente con LA CUCINA ITALIANA redigendo i testi per servizi gastronomici.

Paolo Cazzaro

Paolo Cazzaro

Ed. 2020/2021

Dal 2021 sono impegnato nello studio e nella stesura di una ricerca che ruota attorno al trattato del 1570 Opera, di Bartolomeo  Scappi, che avrà come esito la pubblicazione di un libro. Dopo il PhD in urbanistica per otto anni ho svolto il ruolo di  professore a contratto di Teoria e tecnica della rappresentazione della città al Polimi, Facoltà di Urbanistica.

Evelyn Leveghi

Evelyn Leveghi

Ed. 2019/2020

Dopo essermi formata nelle discipline progettuali al Politecnico di Milano e allo IUAV di Venezia, ho intrapreso un percorso nell'ambito dei Food Studies, dapprima presso l'Università di Bologna, al Master in Storia e cultura dell'alimentazione e, recentemente, tra Pollenzo e Torino, come dottoranda in Food Politics. Mi approccio alla ricerca con un interesse eminentemente socio-politico e impiego le competenze progettuali per formulare soluzioni abilitanti e adeguate in sistemi complessi. I temi che sto indagando negli ultimi anni vanno dal food rioting alla democratizzazione della governance agroalimentare.

Jaime Quílez Royo

Jaime Quílez Royo

Ed. 2019/2020

Da quando ho finito di studiare la scuola superiore sapevo quale erano le mie due passioni, il cibo e la storia. In primo luogo, ho studiato due anni in una scuola tecnica superiore di cucina e turismo. In secondo luogo, ho deciso di lavorare come cuoco e immatricolarmi alla mia seconda passione: la storia. L’ultimo anno di laurea ho svolto la mia tesi sull’alimentazione durante il basso medioevo nel Regno di Aragona (https://zaguan.unizar.es/record/48640). Durante l’elaborazione della tesi, la curiosità e il gusto per la storia dell’alimentazione sono cresciuti in modo esponenziale. In quel momento ho trovato il Master di Storia e cultura dell’alimentazione dell’Università di Bologna e ho deciso di andare in Italia per fare questo magnifico Master.

Attualmente, sto lavorando come insegnante in una scuola di cucina in Spagna ma non smetto di studiare e ricercare questioni sulla storia dell’alimentazione.   

Konstantina Balafouti

Konstantina Balafouti

Ed. 2019/2020

Food writer presso la rivista greca Γαστρονόμος, collaboratore del Ministero della Cultura in Grecia.

Valeria Bertollini

Valeria Bertollini

Ed. 2019/2020

Sono biologa e nutrizionista, attiva nella professione, mi occupo principalmente di reazioni avverse agli alimenti e predisposizioni genetiche specifiche in campo metabolico. Ho scelto il master in quanto interessata all'argomento CIBO sotto tutti i punti di vista, non solo scientifico, l'anno di frequenza è stato fantastico, docenti preparatissimi e, durante il periodo del tirocinio, ho conosciuto altre persone splendide: i coltivatori di grani antichi.

Yan Covolan

Yan Covolan

Ed. 2019/2020

Sono un agronomo molto curioso di tutto ciò che sucede al di là della campagna, motivo che mi ha spinto a cercare le motivazioni dietro il consumo del cibo, e quello mi ha portato a Bologna al Master di Storia e Cultura dell’Alimentazione.
Da lì ho iniziato il rapporto con il Forno Brisa che semina, raccoglie, macina e panifica i cereali dei suoi campi. Ho potuto lavorare sia nella panificazione che in logistica e poi nell’ufficio Marketing ed Eventi. Collaboro con i Panificatori Agricoli Urbani, una rete di Panificatori di tutta l'Italia che crede che "il pane sia uno strumento per la valorizzazione delle filiere agricole e del sapere artigiano, che il pane contribuisca a dar forma all'ambiente in cui viviamo".

Agata Meuti

Agata Meuti

Ed. 2015/2016

Il Master in Storia e Cultura dell'alimentazione ha rappresentato la possibilità di rendere concreta e culturalmente fondata la mia passione per la cultura del cibo e del vino. Prima del master ho lavorato per tre anni come General Manager di un'azienda che si occupava dell'importazione di vini italiani e curato una piccola rubrica sulla cultura del cibo in una pagina web. Rimango moto interessata all'argomento come mia prima passione anche se da qualche anno mi occupo di altro. Non escludo però di tornare a lavorare nel settore nel breve termine per la diffusione della cultura del cibo e del vino.

Dario Miño

Dario Miño

Ed. 2015/2016

Sono un argentino che si è avvicinato al master dopo gli studi presso Alma, la scuola di cucina italiana, dove sono diventato un pasticciere. L'idea iniziale era quella di approfondire alcuni concetti e costruire ponti tra ingredienti, culture, modi di cucinare e rappresentazioni della cultura che, in molte occasioni, sembrano limitati al campo della cucina, ma spesso trascendono e diventano parte di chi siamo e perché.

Vengo dal mondo della comunicazione, ma la mia esperienza lavorativa è sempre stata molto diversa da quella maturata in accademia. Fortunatamente, alcuni degli elementi che attirano la mia attenzione nella gastronomia e nella storia dell'alimentazione li posso mettere in pratica nel mio lavoro e nei miei studi linguistici, dato che sono traduttrice e redattrice di testi.

Il master ha ampliato la mia visione e i miei orizzonti, mi ha permesso di indagare su aspetti che considero importanti in qualsiasi cultura, e di trovare una dimensione in cui elementi identitari dell'argentinità e dell'italianità convivono allo stesso modo.

Marlène-Shiva Vezzaro

Marlène-Shiva Vezzaro

Ed. 2012/2013

Mi sono laureata alla triennale di Scienze Gastronomiche di Parma nel 2011. La materia che più avevo amato è stata Storia dell'alimentazione del Prof. Montanari, per questo ho deciso di partecipare al Master. L'anno seguente ho partecipato al master a Barcellona di Periodismo de Viaje. Mi sarebbe piaciuto molto diventare giornalista enogastronomica. Per una serie di ragioni personali dopo la fine del secondo master mi sono imbarcata e ho lavorato come stewardess su yacht privati per sei anni. Ora lavoro nuovamente sulla terraferma come agente di commercio in packaging. L'anno del Master in Storia e cultura dell'alimentazione è stata un'esperienza indimenticabile, che ricordo con piacere tutt'ora!

Chiara Spadaro

Chiara Spadaro

Ed. 2013/2014

Dottoressa di ricerca in Geografia, sono attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Udine nell'ambito di un progetto sull'educazione al gusto e al paesaggio. Dopo il master ho continuato a lavorare nel settore, specializzandomi nel giornalismo ambientale e dedicando poi la ricerca di dottorato (2019-2022) al tema delle politiche locali del cibo nei contesti lagunari. Nelle mie ricerche mi occupo principalmente di paesaggi alimentari e relazioni interspecie in contesti anfibi. Faccio parte della Rete italiana politiche locali del cibo (politichelocalicibo.it), e con Davide Marino dirigo la rivista della Rete, “Re|Cibo”. Continuo a lavorare anche come giornalista e nella comunicazione per il terzo settore e per gli enti locali. Il mio ultimo libro è “L’arcipelago delle api. Microcosmi lagunari nell’era della crisi climatica” (wetlands, 2022).

Karin Pantzer

Karin Pantzer

Ed. 2011/2012

Nata e cresciuta a Firenze, dopo la laurea in Sociologia, ho ampliato le mie competenze con un master in Sanità Pubblica a Barcellona e un diploma post-laurea in Antropologia Medica a Milano. La passione per la Storia e Cultura del Cibo mi ha portato all'Università di Bologna, dove mi sono specializzata sotto la guida del Prof. Massimo Montanari.

Con una solida formazione accademica, ho condiviso la ricchezza della gastronomia italiana insegnando presso varie università americane a Firenze e contribuendo alla progettazione di programmi accademici di storia e cultura della gastronomia italiana per numerose istituzioni accademiche americane. Inoltre collaboro regolarmente con il dipartimento di Food studies  della New York University.

Oltre all'insegnamento, la mia esperienza abbraccia il ruolo di direttrice e coordinatrice accademica presso la Cibrèo Academy, una scuola professionale di cucina.

Valeria Nardi

Ed. 2010/2011

Sono nata a Trento e, dopo il diploma di liceo scientifico, mi sono iscritta alla facoltà di Scienze antropologiche dell’Università di Bologna. Ho conseguito la laurea con una tesi sull’alimentazione vegana con il professore Massimo Montanari dal titolo: "Scelte alimentari e ideologia. Storia del rapporto tra dieta vegana e pratiche ideologiche". Successivamente, mi sono iscritta al master biennale internazionale di Storia e cultura dell’alimentazione che ho frequentato nelle tre sedi: Bologna, Tours e Barcellona. La mia tesi del master è stata: "Alimenti funzionali: la medicalizzazione del cibo. Benefici per i consumatori o per i produttori?"

Nel 2011 mi sono trasferita a Milano, dove ho iniziato una collaborazione, e successivamente sono stata assunta, presso la rivista online di alimentazione Il Fatto Alimentare di Roberto La Pira. Si tratta di una testata indipendente che affronta il tema del cibo a 360°: dalle pubblicità ingannevoli alle normative sulle etichette, dalle diete miracolose ai consigli dei nutrizionisti.

Dal 2014 sono iscritta all’ordine della Lombardia come giornalista pubblicista. Parallelamente, svolgo attività di rilievo nel sociale a titolo volontario, in particolare con bambini e ragazzi e anche con l’insegnamento di italiano a stranieri. Dal 2019 sono vicepresidente dell’associazione LAR, Libera Associazione Rousseau, che si occupa di minori e tempo libero.

Andrea Scaramuzza

Andrea Scaramuzza

Ed. 2008/2009

Da sempre interessato alle questioni riguardanti l'alimentazioneil mio percorso mi ha portato ad approfondire in particolar modo gli aspetti legati al mondo del vino. La scelta dell'azienda in cui svolgere il tirocinio è ricaduta su un'eccellenza della vitivinicoltura italiana: per comprendere e comunicare questo settore, è indispensabile considerare prima di tutto l'aspetto produttivo e tutto ciò che ne consegue. Nel tempo ho intrapreso diversi percorsi con numerose aziende vinicole; ho collaborato alla rivista Pietre Colorate; ho lavorato nel coordinamento di una delle più importanti associazioni di vignaioli naturali in Italia; ho continuato a imparare. Oggi, mentre permane una collaborazione con diverse aziende vinicole (copywritingfotografia, comunicazione, web, consulenze), mi occupo principalmente di turismo esperienziale di alto livellodove cibo e vino ricoprono un ruolo fondamentale. 

Davide Mondin

Davide Mondin

Ed. 2002/2003

Laureatosi in giurisprudenza presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, ha frequentato la prima edizione del Master in Storia e Cultura dell’Alimentazione per acquisire  conoscenze utili a sviluppare la professione di seguito svolta, cioè lo studio e l’applicazione degli strumenti giuridici destinati alla tutela dei prodotti tipici (tema sul quale ha tenuto corsi e seminari presso le Università di Modena e di Bologna, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Università Telematica San Raffaele, nonché presso diversi Istituti Tecnici Superiori, l’International Academy of Tourism and Hospitality di Cernobbio e in varie sedi di Confagricoltura). Attualmente è contitolare del corso di “Cultura gastronomica e sostenibilità” presso ALMA ed è consulente del Consorzio Produttori Trentini di Salumi e del Consorzio di Tutela della Cinta Senese DOP.