Ed. 2023/2024
Mi chiamo Francesco Vichi, classe '96, ho recentemente ultimato il Master in Storia e cultura dell’alimentazione.
Dopo essermi diplomato presso Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, ho conseguito la laurea triennale in Scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma, continuando parallelamente a lavorare nella ristorazione come cuoco. Durante il mio percorso ad Alma sono rimasto affascinato dalla storia dell’alimentazione, motivo per il quale ho continuato a studiare e a formarmi in questo ambito.
Prima del conseguimento della laurea triennale ho svolto un tirocinio presso la biblioteca di Alma, mentre durante il master ho realizzato videolezioni su temi legati alla storia dell’alimentazione nell’ambito di un tirocinio in collaborazione con l’Università per Stranieri di Siena.
Il mio desiderio è quello di dedicarmi alla didattica e all’insegnamento di questa disciplina.
Ed. 2023/2024
Da anni all'interno del settore ristorativo, dopo essermi laureato in Scienze Gastronomiche e in
Giornalismo, cultura editoriale e comunicazione multimediale, ho deciso di intraprendere il percorso di
Master in Storia e cultura dell'alimentazione così da implementare le mie conoscenze che ruotano attorno
ai food studies. Attualmente sono uno studente del Master di 2° livello in Comunicazione Storica, sempre in
Unibo, e collaboro con il periodico storico-gastronomico 'Il Conviviale'.
Ed. 2022/2023
Diego Diomedi vivo a San Gemini, in Umbria. Collaboro con “Umbria 7”, “Guide di Repubblica” e “Gambero rosso” e Confagricoltura. Ho preso parte come moderatore e come relatore a numerosi convegni e tenuto lezioni su tematiche enogastronomiche nelle scuole, all’Università e centri di formazione. Laureato in Scienze Gastronomiche all'Università per Stranieri di Perugia, ho conseguito il master in Storia dell'Alimentazione all’Università di Bologna.
Ed. 2022/2023
Sono una studentessa laureata in Scienze della comunicazione e successivamente al master in Storia e Cultura dell’alimentazione. Sono molto appassionata del mondo della comunicazione e allo stesso tempo di cibo e cucina. Il mio obiettivo infatti è quello di unire i miei due percorsi formativi nonché le mie due passioni.
Ed. 2022/2023
Dirigente Medico di Igiene e Sanità Pubblica svolgo la mia attività presso il servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, nell’ambito della sicurezza alimentare, della sorveglianza e prevenzione nutrizionale e della promozione della salute. Sono specialista in Igiene, epidemiologia e sanità pubblica, dottore di ricerca in "Aterosclerosi" e ho conseguito il Master Universitario in "Alimentazione ed educazione alla salute". Ho lavorato presso diverse ASL, maturando ottime conoscenze, abilità e capacità tecniche. Per completare ed arricchire la mia formazione ho scelto questo master. In particolare, desideravo acquisire la capacità di promuovere un’alimentazione corretta valorizzando il patrimonio alimentare e gastronomico, di organizzare eventi e campagne legate alle risorse alimentari e gastronomiche locali, di valorizzare le diverse culture alimentari. Le mie aspettative sono state completamente soddisfatte.
Ed. 2021/2022
Ho una laurea triennale in scienze gastronomiche UNIPR e grazie al Master attualmente mi occupo della scrittura di articoli in collaborazione con varie testate, sia cartacee che online. La mia scelta del master è stata motivata dal fatto che volevo capire come muovermi nel mondo della storia dell'alimentazione, arricchendo il mio bagaglio di conoscenze in quest'ambito e rendendolo spendibile per il mio lavoro di scrittura.
Ed. 2021/2022
Sono una traduttrice con una grande passione per la cucina. Durante gli studi ho svolto tre periodi all’estero che mi hanno permesso di approfondire le mie lingue di lavoro, ma anche di apprezzare la multiculturalità. Il mio interesse per le culture e le cucine straniere mi ha portata a scrivere entrambe le tesi di laurea sulla cucina russa. Ho deciso di intraprendere il Master come passo verso una comprensione più ampia e lo sviluppo di strumenti avanzati per tradurre e scrivere nel campo culinario. Al momento lavoro all’Università di Bologna come traduttrice, ma sogno di rendere la cucina qualcosa di più che un hobby.
Ed. 2021/2022
Dopo avere conseguito la laurea in lettere moderne presso l'Università di Genova, mi sono avvicinata al tema dell'alimentazione partecipando a un corso post-laurea sulla valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio, prima di avviare un percorso professionale in altri ambiti in Italia e in Belgio. Ho continuato a coltivare il mio interesse per la cultura dell'alimentazione e ho iniziato a documentarmi sulla sua storia; ho inoltre esteso la mia attenzione al racconto di storie di cibo, anche da un punto di vista visivo, studiando food photography. Rientrata in Italia, ho deciso d'iscrivermi al master in storia e cultura dell'alimentazione per approfondire le mie conoscenze sull'argomento e favorire uno sbocco professionale. Il master si è rivelato un’esperienza arricchente, grazie all’approccio interdisciplinare con cui è concepito, che mi ha permesso di studiare diversi aspetti legati al soggetto dell’alimentazione e di esplorarlo in modo esaustivo.
Ed. 2020/2021
Sono laureata in Scienze Gastronomiche nel Basque Culinary Center, in Spagna. Anni dopo questa laurea volevo approfondire i miei studi nel campo dell'alimentazione perché cercavo poter accedere a profili di lavoro non collegati alla ristorazione e la cucina in maniera diretta, forse più intellettuali e meno manuali. Ho scelto questo master fondamentalmente per la possibilità che offre di poter fare un tirocinio dentro il programa formativo, speravo che questo tirocinio potesse essere una porta al nuovo profilo di lavoro che cercavo. Ho avuto la fortuna di fare il tirocinio in questa azienda che ammiravo da tanto e dove speravo di cuore poter mai lavorare. Dopo il tirocinio mi hanno offerto una posizione come Hospitality manager e lavoro con loro ormai da 2 anni e mezzo. Il master mi ha offerto delle conoscenze molto importanti a livello storico-antropologico, una consapevolezza che credo serve moltissimo ad avere uno sguardo critico, a fare dei ragionamenti di base accademica in un contesto come oggi in cui i discorsi sul cibo si sono un po' banalizzati e ridotti fino a diventare qualcosa di commerciale.
Ed. 2020/2021
Cuoca per vocazione ed esperienza sul campo, per passione e per ciò che la mia storia racconta: in cucina a impastare e stendere lasagne con la nonna Rosetta e la signora Bianca; sotto il portico con la prozia Lina a pulire le verdure dell’orto; a fianco di papà e mamma nelle loro imprese conviviali e gastronomiche.
Ho scelto l'ospitalità e la ristorazione perché ho saputo da subito che era la mia strada, dal primo passo fatto nella sala di BIRRIFICIO ITALIANO nel 2008.
Ora proseguo il mio cammino anche come libera professionista: consulenze per aziende e privati, corsi di cucina, collaboro occasionalmente con LA CUCINA ITALIANA redigendo i testi per servizi gastronomici.
Ed. 2020/2021
Dal 2021 sono impegnato nello studio e nella stesura di una ricerca che ruota attorno al trattato del 1570 Opera, di Bartolomeo Scappi, che avrà come esito la pubblicazione di un libro. Dopo il PhD in urbanistica per otto anni ho svolto il ruolo di professore a contratto di Teoria e tecnica della rappresentazione della città al Polimi, Facoltà di Urbanistica.
Ed. 2019/2020
Dopo essermi formata nelle discipline progettuali al Politecnico di Milano e allo IUAV di Venezia, ho intrapreso un percorso nell'ambito dei Food Studies, dapprima presso l'Università di Bologna, al Master in Storia e cultura dell'alimentazione e, recentemente, tra Pollenzo e Torino, come dottoranda in Food Politics. Mi approccio alla ricerca con un interesse eminentemente socio-politico e impiego le competenze progettuali per formulare soluzioni abilitanti e adeguate in sistemi complessi. I temi che sto indagando negli ultimi anni vanno dal food rioting alla democratizzazione della governance agroalimentare.
Ed. 2019/2020
Da quando ho finito di studiare la scuola superiore sapevo quale erano le mie due passioni, il cibo e la storia. In primo luogo, ho studiato due anni in una scuola tecnica superiore di cucina e turismo. In secondo luogo, ho deciso di lavorare come cuoco e immatricolarmi alla mia seconda passione: la storia. L’ultimo anno di laurea ho svolto la mia tesi sull’alimentazione durante il basso medioevo nel Regno di Aragona (https://zaguan.unizar.es/record/48640). Durante l’elaborazione della tesi, la curiosità e il gusto per la storia dell’alimentazione sono cresciuti in modo esponenziale. In quel momento ho trovato il Master di Storia e cultura dell’alimentazione dell’Università di Bologna e ho deciso di andare in Italia per fare questo magnifico Master.
Attualmente, sto lavorando come insegnante in una scuola di cucina in Spagna ma non smetto di studiare e ricercare questioni sulla storia dell’alimentazione.
Ed. 2019/2020
Sono biologa e nutrizionista, attiva nella professione, mi occupo principalmente di reazioni avverse agli alimenti e predisposizioni genetiche specifiche in campo metabolico. Ho scelto il master in quanto interessata all'argomento CIBO sotto tutti i punti di vista, non solo scientifico, l'anno di frequenza è stato fantastico, docenti preparatissimi e, durante il periodo del tirocinio, ho conosciuto altre persone splendide: i coltivatori di grani antichi.
Ed. 2019/2020
Dall'agronomia alla comunicazione, il cibo e le sue manifestazioni mi hanno sempre affascinato e mi hanno fatto attraversare l'Atlantico, dal Brasile all'Italia. Nel Master di Storia e Cultura dell'Alimentazione si è aperto un orizzonte davanti a me. Ho scritto la mia tesi sulla cultura del pane, e mi sono trattenuto per diversi anni a Bologna, lavorando per il Forno Brisa e i Panificatori Agricoli Urbani, dagli impasti ai piani editoriali per la comunicazione. Oggi lavoro nell'ufficio comunicazione dell'EFSA a Parma.
Ed. biennale 2018/2020
Vengo da una formazione in antropologia e, durante il mio percorso, mi sono appassionata al rapporto tra cibo e cultura, esplorando le connessioni tra pratiche alimentari, identità e società. Questo interesse mi ha portata a scegliere il master, dove ho potuto condividere la mia passione con colleghi e docenti e approfondire il tema del cibo in una prospettiva multidisciplinare. L’esperienza del master e del tirocinio ha rafforzato il mio desiderio di continuare in questo ambito, portandomi a proseguire gli studi con una magistrale a Lille in "Food Politics and Sustainable Development". Attualmente lavoro come project manager per l’ONG italiana ACRA in Burkina Faso, su un progetto che promuove l’accesso a un cibo sano e nutriente per le fasce più vulnerabili. Durante il master, ho anche avuto il piacere di co-tradurre con una collega il libro di A. Capatti "Storia della cucina italiana" in francese. Ricordo sempre con un sorriso il tempo trascorso a Bologna!
Ed. 2018/2019
Mi sono laureata in Gestions et Arts Culinaires, nel Institut Paul Bocuse, in Francia, nel 2001. Anni dopo, ho deciso de prendere un anno sabbatico per dedicarmi a nuove conoscenze collegate all’alimentazione.
Il Master in Storia e Cultura dell’Alimentazione, in Italia, è stata la migliore scelta per soddisfare la mia ricerca intellettuale. Come esperienza, sono convinta di aver fatto una scelta meravigliosa e solida.
Attualmente, continuo i miei lavori di consulenza nel settore della gastronomia, ma con una visione più ampia e olistica e, simultaneamente, cerco di sviluppare progetti di turismo gastronomico, per diffondere conoscenza e sostenibilità sociale.
Ed. biennale 2017/2019
Sono laureato in lingue e letterature straniere e ho conseguito il master in storia e cultura dell'alimentazione nel 2019. Negli Stati Uniti dal 2011, sono Senior Lecturer al Dickinson College dove insegno corsi di lingua e cultura italiana e contribuisco al Certificato in Food Studies. Ho diretto il programma e insegno il corso "Introduzione ai Food Studies", in parte ispirato dall’approccio multidisciplinare del master, che mira al pensiero critico del cibo: evoluzione del suo approvvigionamento, produzione, consumo e significati culturali nel contesto delle scienze naturali, sociali e delle scienze umane. Recentemente, ho sviluppato un programma di studi intitolato "Bioregioni e Culture Alimentari d'Italia", in cui i partecipanti studiano i sistemi alimentari locali attraverso i concetti olistici di bioregione e terroir. Per gli anni accademici 2024-2026 ricopro il ruolo di Direttore per il Programma di Studi Europei presso il K. Robert Nilsson Center for European Studies a Bologna.
Ed. biennale 2015/2017
Il Master in Storia e Cultura dell'alimentazione ha rappresentato la possibilità di rendere concreta e culturalmente fondata la mia passione per la cultura del cibo e del vino. Prima del master ho lavorato per tre anni come General Manager di un'azienda che si occupava dell'importazione di vini italiani e curato una piccola rubrica sulla cultura del cibo in una pagina web. Rimango moto interessata all'argomento come mia prima passione anche se da qualche anno mi occupo di altro. Non escludo però di tornare a lavorare nel settore nel breve termine per la diffusione della cultura del cibo e del vino.
Ed. biennale 2015/2017
Sono un argentino che si è avvicinato al master dopo gli studi presso Alma, la scuola di cucina italiana, dove sono diventato un pasticciere. L'idea iniziale era quella di approfondire alcuni concetti e costruire ponti tra ingredienti, culture, modi di cucinare e rappresentazioni della cultura che, in molte occasioni, sembrano limitati al campo della cucina, ma spesso trascendono e diventano parte di chi siamo e perché.
Vengo dal mondo della comunicazione, ma la mia esperienza lavorativa è sempre stata molto diversa da quella maturata in accademia. Fortunatamente, alcuni degli elementi che attirano la mia attenzione nella gastronomia e nella storia dell'alimentazione li posso mettere in pratica nel mio lavoro e nei miei studi linguistici, dato che sono traduttrice e redattrice di testi.
Il master ha ampliato la mia visione e i miei orizzonti, mi ha permesso di indagare su aspetti che considero importanti in qualsiasi cultura, e di trovare una dimensione in cui elementi identitari dell'argentinità e dell'italianità convivono allo stesso modo.
Ed. biennale 2013/2015
Dottoressa di ricerca in Geografia, sono attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Udine nell'ambito di un progetto sull'educazione al gusto e al paesaggio. Dopo il master ho continuato a lavorare nel settore, specializzandomi nel giornalismo ambientale e dedicando poi la ricerca di dottorato (2019-2022) al tema delle politiche locali del cibo nei contesti lagunari. Nelle mie ricerche mi occupo principalmente di paesaggi alimentari e relazioni interspecie in contesti anfibi. Faccio parte della Rete italiana politiche locali del cibo (politichelocalicibo.it), e con Davide Marino dirigo la rivista della Rete, “Re|Cibo”. Continuo a lavorare anche come giornalista e nella comunicazione per il terzo settore e per gli enti locali. Il mio ultimo libro è “L’arcipelago delle api. Microcosmi lagunari nell’era della crisi climatica” (wetlands, 2022).
Ed. biennale 2012/2014
Mi sono laureata alla triennale di Scienze Gastronomiche di Parma nel 2011. La materia che più avevo amato è stata Storia dell'alimentazione del Prof. Montanari, per questo ho deciso di partecipare al Master. L'anno seguente ho partecipato al master a Barcellona di Periodismo de Viaje. Mi sarebbe piaciuto molto diventare giornalista enogastronomica. Per una serie di ragioni personali dopo la fine del secondo master mi sono imbarcata e ho lavorato come stewardess su yacht privati per sei anni. Ora lavoro nuovamente sulla terraferma come agente di commercio in packaging. L'anno del Master in Storia e cultura dell'alimentazione è stata un'esperienza indimenticabile, che ricordo con piacere tutt'ora!
Ed. biennale 2011/2013
Nata e cresciuta a Firenze, dopo la laurea in Sociologia, ho ampliato le mie competenze con un master in Sanità Pubblica a Barcellona e un diploma post-laurea in Antropologia Medica a Milano. La passione per la Storia e Cultura del Cibo mi ha portato all'Università di Bologna, dove mi sono specializzata sotto la guida del Prof. Massimo Montanari.
Con una solida formazione accademica, ho condiviso la ricchezza della gastronomia italiana insegnando presso varie università americane a Firenze e contribuendo alla progettazione di programmi accademici di storia e cultura della gastronomia italiana per numerose istituzioni accademiche americane. Inoltre collaboro regolarmente con il dipartimento di Food studies della New York University.
Oltre all'insegnamento, la mia esperienza abbraccia il ruolo di direttrice e coordinatrice accademica presso la Cibrèo Academy, una scuola professionale di cucina.
Ed. biennale 2008/2010
Sono nata a Trento e, dopo il diploma di liceo scientifico, mi sono iscritta alla facoltà di Scienze antropologiche dell’Università di Bologna. Ho conseguito la laurea con una tesi sull’alimentazione vegana con il professore Massimo Montanari dal titolo: "Scelte alimentari e ideologia. Storia del rapporto tra dieta vegana e pratiche ideologiche". Successivamente, mi sono iscritta al master biennale internazionale di Storia e cultura dell’alimentazione che ho frequentato nelle tre sedi: Bologna, Tours e Barcellona. La mia tesi del master è stata: "Alimenti funzionali: la medicalizzazione del cibo. Benefici per i consumatori o per i produttori?"
Nel 2011 mi sono trasferita a Milano, dove ho iniziato una collaborazione, e successivamente sono stata assunta, presso la rivista online di alimentazione Il Fatto Alimentare di Roberto La Pira. Si tratta di una testata indipendente che affronta il tema del cibo a 360°: dalle pubblicità ingannevoli alle normative sulle etichette, dalle diete miracolose ai consigli dei nutrizionisti.
Dal 2014 sono iscritta all’ordine della Lombardia come giornalista pubblicista. Parallelamente, svolgo attività di rilievo nel sociale a titolo volontario, in particolare con bambini e ragazzi e anche con l’insegnamento di italiano a stranieri. Dal 2019 sono vicepresidente dell’associazione LAR, Libera Associazione Rousseau, che si occupa di minori e tempo libero.
Ed. biennale 2007/2009
Da sempre interessato alle questioni riguardanti l'alimentazione, il mio percorso mi ha portato ad approfondire in particolar modo gli aspetti legati al mondo del vino. La scelta dell'azienda in cui svolgere il tirocinio è ricaduta su un'eccellenza della vitivinicoltura italiana: per comprendere e comunicare questo settore, è indispensabile considerare prima di tutto l'aspetto produttivo e tutto ciò che ne consegue. Nel tempo ho intrapreso diversi percorsi con numerose aziende vinicole; ho collaborato alla rivista Pietre Colorate; ho lavorato nel coordinamento di una delle più importanti associazioni di vignaioli naturali in Italia; ho continuato a imparare. Oggi, mentre permane una collaborazione con diverse aziende vinicole (copywriting, fotografia, comunicazione, web, consulenze), mi occupo principalmente di turismo esperienziale di alto livello, dove cibo e vino ricoprono un ruolo fondamentale.
Ed. 2002/2003
Conseguita la laurea in giurisprudenza presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, ho poi frequentato la prima edizione del master di I livello in Cultura dell’Alimentazione presso l’Università di Bologna, acquisendo il titolo di specialista in valorizzazione del patrimonio alimentare e gastronomico. Ho successivamente collaborato con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, tenendo lezioni nell’ambito del master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità, e con Arnoldo Mondadori Editore, per cui conto ho revisionato diversi testi, tra cui la Grande Enciclopedia Illustrata della Gastronomia e l’Atlante dei Prodotti Tipici – I Formaggi.
Sono stato inoltre contitolare dei corsi di Gastronomia e Gastronomia internazionale presso l’Università Telematica San Raffaele. Attualmente sono docente di cultura gastronomica e sostenibilità presso Alma – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e sono inoltre consulente del Consorzio dei produttori trentini di salumi. Tengo inoltre lezioni sul tema della disciplina normativa dei prodotti tipici presso l’Università di Bologna nell’ambito sia del Master in Giurista e Consulente della sicurezza alimentare sia del Master in Storia e Cultura dell’Alimentazione. Sono coautore dei volumi “Caseus – Il grande libro dei formaggi italiani” e “Food Law - La tutela della creatività in cucina” e gestisco per conto del Consorzio di Tutela della Cinta Senese DOP la procedura di approvazione dell’etichettatura di tale prodotto nonché di quelli composti, elaborati o trasformati che lo contengono.