Nella difficile congiuntura economica e finanziaria attuale, la via dell’internazionalizzazione è ormai scelta obbligata per le imprese italiane.
Le più interessanti opportunità commerciali sono, in particolare, situate nelle economie in rapida crescita. Tra queste, la Federazione Russa è quella che presenta, anche in chiave prospettica, le migliori opportunità.
Infatti, oltre a una vicinanza geografica - se comparata agli altri mercati BRICS - il mercato russo è caratterizzato da significative prospettive di sviluppo, collegate soprattutto a una classe media in forte espansione che dimostra di apprezzare il made in Italy.
Il quadro economico già favorevole alle esportazioni ed investimenti delle imprese italiane è poi destinato a migliorare a breve, grazie all’ingresso della Federazione Russa nell’Organizzazione Mondiale del Commercio, da cui deriverà una forte riduzione dei dazi doganali e la caduta delle altre barriere non tariffarie.
A fronte, però, di un contesto ricco di opportunità, le imprese italiane, soprattutto quelle medio-piccole, scontano, nell’approcciarsi alla Federazione Russa, notevoli difficoltà inziali, difficoltà dovute principalmente a una scarsa preparazione ad affrontare un mercato molto diverso da quelli tradizionali.
Ed è qui che si inserisce il Master in “Relazioni internazionali d’impresa: Italia-Russia”, che si propone di formare futuri manager, consulenti e imprenditori capaci di facilitare le relazioni di natura commerciale ed economica sul mercato russo.
Al termine del percorso formativo, il Master consente di spendere le conoscenze acquisite (giuridiche, economico-aziendalistiche, ma anche storico-politiche) nell’ambito di imprese che hanno rapporti con l’estero e, nello specifico, con la Russia e i paesi dell’ex Unione sovietica.
Il Master, primo e unico in Italia e in Europa su queste tematiche, giunge nel 2021 alla sua ottava edizione ed è diretto da Nicola Soldati, Professore associato di Diritto dell'Economia all'Università di Bologna.