Una parte rilevante del dibattito politico e tecnico-scientifico che sta riflettendo sui deficit delle risposte sociali e sanitarie alla luce della crisi innescata dal Covid-19 e che, di conseguenza, propone alcuni punti fermi da cui ripartire, sottolinea fortemente:
Ognuno di questi punti disegna un sistema di welfare comunitario aperto, ma ben definito; istituito, ma flessibile; sperimentale, ma affidabile; pubblico, ma capace di allargare il significato del pubblico, etc. Occorre però costantemente riflettere su come il sistema tracci i suoi confini, aggiornando in continuazione l'attuazione di percorsi inclusivi di chi, comunque, rimane momentaneamente “tagliato fuori” dalla sua operatività quotidiana.