prof.ssa Agnese Portincasa, prof. Filippo Ferrara
area "Didattica e Linguaggi"
lezioni 3, ore complessive 7
Obiettivi del corso
Al termine del corso ci si attende che la studentessa/lo studente sia in grado di:
conoscere e comprendere le informazioni di base del rapporto fra storia e digitale;
utilizzare strumenti e risorse digitali per rappresentare processi storici in chiave didattica;
analizzare in maniera autonoma quanto appreso e comunicarlo utilizzando metodologie idonee e un lessico adeguato ai temi trattati.
Temi affrontati e modalità didattica prescelta
La media education come ambito interdisciplinare; il virtuale nei processi di apprendimento; introduzione alla progettazione di percorsi di didattica digitale.
Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali supportate dall’utilizzo di materiali multimediali (presentazioni, immagini, filmati, tabelle, grafici, documenti) e prevede una costante attenzione a pratiche d’intervento attivo da parte degli studenti, sollecitati all’analisi e alla discussione intorno ai documenti proposti, secondo i criteri metodologici illustrati nel corso delle lezioni.
Natura della prova di esame
Progettazione di un’attività didattica in ambiente digitale.
Letture consigliate
Verranno fornite all’inizio del corso.
prof. Marco Torello
area "Didattica e Linguaggi"
lezioni 5, ore complessive 10
Obiettivi del corso
Il corso intende fornire allo studente gli strumenti teorici e pratici per progettare e presentare narrazioni per il Web, adeguando il registro linguistico al target di riferimento. Gli studenti saranno in grado di comprendere ed utilizzare diverse metodologie e tecnologie per sfruttare gli strumenti narrativi digitali, con particolare riferimento ai “social media”.
Temi affrontati e modalità didattica prescelta
Nella prima parte, il corso si concentrerà sulla definizione di storytelling a partire dalle teorie della Media Ecology. Verranno analizzate alcune delle “best practices” in ambito nazionale e internazionale per arrivare a conoscere le principali tecniche di narrazione digitali oggi esistenti.
Nella seconda parte si prevedono lezioni “hands-on” (pratiche) di progettazione e di realizzazione di narrazioni adatte al web.
Nota: prima dell’inizio dei corsi agli studenti sarà somministrato un questionario di autovalutazione. Il questionario servirà al docente per avere un’idea delle competenze tecniche degli studenti in relazione ai temi che verranno affrontati nei corsi di Digital Storytelling. Il questionario non verrà utilizzato per la valutazione finale dello studente.
Natura della prova di esame
La prova sarà di natura pratica e consisterà nella realizzazione di una infografica (statica o animata) a tema storico secondo le modalità stabilite a lezione.
Letture consigliate
P. Granata, Ecologia dei media. Protagonisti, scuole, concetti chiave, Franco Angeli, 2015 (con videoserie di 10 clip su canale Youtube)
Cole Nussbaumer Knaflic, Storytelling with data: A Data Visualization Guide for Business Professionals, John Wiley & Sons, Inc., Hoboken, New Jersey, 2015 (ed. ita. Data storytelling. Generare valore dalla rappresentazione delle informazioni, Apogeo, 2016)
prof. Claudio Tubertini
area "Tecnica delle comunicazioni"
lezioni 5, ore complessive 10
Obiettivi
Il corso si propone di passare in rassegna le competenze e le nozioni fondamentali per lo sviluppo e la progettazione di applicazioni web senza peraltro richiedere l’effettivo e concreto sviluppo di un’applicazione. Le conoscenze generali che si acquisiranno saranno un'introduzione alla gestione strutturata delle informazioni e alla loro pubblicazione sul web.
Programma
- Le strutture dati
- La pagina web e il DOM
- Web server
- Programmazione server side
- Programmazione client side
- Gestione e produzione del testo
- Sviluppo di una monografia digitale (enhanced ebook)
Prerequisiti
Vista la brevità del corso è richiesta una conoscenza preliminare base di Python o di Javascript. In mancanza di studi sistematici si elencano alcuni testi fra cui scegliere almeno una lettura da svolgere prima dell'inizio del corso. Tutti i testi sono liberamente scaricabili dal web ad eccezione del manuale di Hunt.
Percorso python:
Allen Downey, Think Python. How to Think Like a Computer Scientist, II edizione, Green Tea Press 2015, https://greenteapress.com/thinkpython/thinkpython.html
John Hunt, A Beginners Guide to Python 3 Programming, Springer 2019, https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-030-20290-3
Percorso Javascript
Baptiste Pesquet, The JavaScript Way, A gentle introduction to an essential language, 2017
Mozilla Web Docs, Learn web development, https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Learn
Marijn Haverbeke, Eloquent JavaScript, 3rd edition 2018, https://eloquentjavascript.net/
Bibliografia
Oltre ai testi indicati come prerequisiti (facoltativi) è necessario leggere per il superamento dell’esame
Mirco Dondi, Simona Salustri, a cura di, Comunicazione storica, tecnologie, linguaggi, culture, CLUEB. In particolare il capitolo: Editoria digitale.
Valutazione finale
L’esame consisterà in una prova scritta a risposta multipla sui temi affrontati nel corso.
prof. Roberto Grandi
area "Musei e politiche culturali"
lezioni 5, ore complessive 10
Nel titolo di questo corso la parola gestione è da intendersi non da un punto di vista amministrativo manageriale, ma progettuale. Da un lato le problematiche attorno al ruolo della Cultural Heritage nella costruzione e promozione della identità dei territori, anche attraverso processi di Rinascita Urbana, in una prospettiva europea e globale. Dall’altro, il ruolo innovativo che può essere giocato dai musei in una prospettiva aperta, inclusiva, interculturale in un’ottica di welfare culturale.
Il ruolo dei beni artistici e culturali nei processi di rinascita urbana
Esempi globali a partire dalla crisi industriale degli anni Settanta
Cultural Heritage e identità dei territori
Cultural Heritage e city branding
Cultural Heritage e narrazione
Il ruolo della Cultural Heritage in Europa
I musei da collezioni di oggetti “neutri” a narrazioni di storie plurali
Dall’etnocentrismo alla multiculturalità alla interculturalità
I Musei come hub culturali
I musei come istituzioni culturali con un forte senso di accountability verso la società
I musei e i processi di inclusività e partecipazione in un’ottica di welfare culturale
Modalità di esame:
Elaborati di gruppo o singoli su uno dei temi affrontati nel corso
prof. Ivo Mattozzi
area "Didattica e linguaggi"
lezioni 4, ore complessive 11
Una introduzione alla scrittura non accademica della storia
Gli studenti del Master di Comunicazione storica dovrebbero aver già manifestato abilità di scrittura accademica nella elaborazione delle tesi di laurea e di dottorato o di saggi per riviste. Si tratta ora di renderli abili a manifestare i loro talenti in altre forme di scrittura.
Scrittura divulgativa della storia, scrittura dei libri di testo di storia, scrittura documentaria della storia, scrittura filmica della storia, rappresentazione letteraria della storia, rappresentazione della storia in graphic novel, rappresentazione della storia mediante linguaggi artistici, rappresentazione della storia in videogiochi: sono questi i principali linguaggi mediante i quali attualmente il passato storico è rappresentato.
Qualunque sia il tipo di rappresentazione realizzata, a monte di essa c’è, in ogni caso, la esigenza di trasporre conoscenze e testi accademici o di alta divulgazione in conoscenze e testi destinati a pubblici diversi. Tutti gli altri linguaggi (letterari, multimediali, cinematografici, artistici) possono essere adibiti alla rappresentazione del passato storico solo dopo che siano state scritte trasposizioni e sceneggiature di conoscenze e di testi sorgenti scritti in ambito accademico o di alta divulgazione.
Il Master promuove le competenze molteplici che possano essere funzionali alla comunicazione divulgativa o didattica efficace delle conoscenze storiche.
Tali competenze sono messe in gioco nel “capolavoro di apprendistato” che è presentato a conclusione del corso. In genere gli studenti-apprendisti hanno una preferenza a mettersi alla prova con la comunicazione multimediale documentaristica e divulgativa. Ma qualunque sia l’opzione c’è alla base della produzione la necessità di fare i conti con i testi storici “esperti” o “divulgativi” che si scelgono come testi di riferimento e di trasporli in testi che fungano da canovacci o script nel processo di produzione del documentario audiovisivo.
Ci sono, però, dei campi di applicazione delle competenze promosse dal Master che richiedono la elaborazione di testi come principale attività: sono il campo della divulgazione storica e quello della costruzione di conoscenze e di testi scolastici destinati a mettere in moto e sostenere i processi di apprendimento.
Sia nell’uno che nell’altro campo non è ormai possibile prescindere dall’uso di risorse digitali. Anzi si è ormai profilata la necessità di elaborare modelli specificamente digitali di comunicazione storiografica.
Obiettivi
Per queste ragioni, il corso sarà organizzato per insegnare a:
analizzare e valutare la struttura di testi storici “accademici”, divulgativi, didattici;
individuare modelli di testi divulgativi esemplari;
analizzare il processo della trasposizione di testi “esperti” in testi divulgativi in sceneggiature per
rappresentazioni del passato storico con altri mezzi e altri linguaggi;
scrivere testi divulgativi;
scrivere testi multimediali destinati alla lettura sul web.
Nel corso si alterneranno lezioni ed esercitazioni di analisi di testi e sarà richiesta la scrittura di testi come
prove di apprendistato.
Prima dell’inizio del corso ho intenzione di sondare il rapporto degli studenti con la lettura e la scrittura della storia mediante un questionario che attivi una sorta di autobiografia di studenti, di lettori, di scrittori di storia. E chiederò l’invio di un capitolo della tesi di laurea o di dottorato.
Le autobiografie dei frequentanti come studenti, lettori e scrittori di storia serviranno a conoscere le idee ricevute sulla storia, gli studi pregressi, i gusti e le aspettative.
Il capitolo di tesi servirà a conoscere le pratiche e gli stili di scrittura da cui partire per i nuovi percorsi di apprendimento della comunicazione storica.
Riferimenti bibliografici:
A. Cechov, Senza trama e senza finale. 99 consigli di scrittura, a cura di P. Brunello, Minimum Fax 2002
A. Cechov, Scarpe buone e un quaderno di appunti. Come fare un reportage, a cura di P. Brunello, Minimum fax 2004
Incroci di linguaggi. Rappresentazioni artistiche del passato nella didattica della storia digitale, a cura di P. Lotti e M.E.
Monari, Mnamon editore 2016, ebook o stampato su richiesta
La storia oltre i manuali. Come usare testi storiografici e testi di finzione storica, Mnamon 2017, ebook, e stampato su
richiesta
S.J. Gould, La vita meravigliosa. I fossili di Burgess e la natura della storia, Feltrinelli 2008
F. Haskell, Le immagini della storia. L’arte e l’interpretazione del passato, Einaudi 1997
J. London, Pronto soccorso per scrittori esordienti, a cura di M. Crassi, Minimum fax 2016
A. Marwick, Che cos’è questa storia. Come si studia e come si scrive la storia, The Open University, Mondadori 1979
I. Mattozzi, La trasposizione didattica nell’insegnamento delle scienze sociali. Dalla storia degli storici alla storia per la
scuola
D. N. McClosskey, La retorica dell’economia, Einaudi 1988
prof.ssa Simona Salustri
area "Didattica e linguaggi"
lezioni 5, ore complessive 10
prof. Ottavio D'Addea
area "Tecniche della comunicazione"
lezioni 3, ore complessive 9
Obiettivi del corso
Imparare a rendere leggibili grandi moli di dati di varia natura attraverso la creazione di infografiche e modelli tridimensionali.
Temi affrontati e modalità didattica prescelta
Il corso si divide in due parti, nella prima verranno analizzate le modalità di costruzione di un’infografica facendo uso di programmi free, concentrandosi in particolar modo sull’impostazione e sul layout del modello da presentare.
La seconda parte è un’introduzione all’uso del software sketchUp. In questa parte si familiarizzerà con i principali strumenti di modellazione in 3d per la creazione e la riproposizione di scenari storici o la riproduzione di ambienti indoor e outdoor.
Le lezioni avranno carattere prettamente laboratoriale e operativo.
Natura della prova di esame
Il corso prevede lo svolgimento di prove pratiche con funzione formativa. Assieme al docente verranno concordate le prove da eseguire e le relative tempistiche. Tutte le prove saranno create in digitale e caricate su sistemi cloud.
Il docente può essere contattato via mail o in web conference e seguirà il procedere dei lavori. La prova finale consiste nella costruzione di un’infografica e nella realizzazione di semplici manufatti in 3d.
Letture consigliate:
Infografica:
Le mappe del sapere, a cura di Colin e Troiano, Milano, Rizzoli 2014.
Alberto Cairo, L’arte del vero, Pearson, Milano 2016.
SketchUp:
Giacomo Andreucci, SketchUp: modellazione 3D e geomodellazione, Milano, Fag 2012.
prof.ssa Beatrice Borghi, prof. Rolando Dondarini
area "Musei e politiche culturali"
lezioni 5, ore complessive 11
I parte
Introduttiva al concetto di patrimonio, ambiente e territorio
Sulla storia e sull’utilità del suo apprendimento: le motivazioni
Rapporto tra storia, patrimonio, identità e comunità
Cosa può fare il patrimonio per noi e come comunicarlo
Dalla storia locale alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio
I parte
Dal patrimonio alla cittadinanza attiva
Dalle fonti alla realizzazione di un progetto educativo
Il coinvolgimento della comunità: comunicare la storia e produrre la storia in società
Costruire il sapere storico: public history
Un esempio di diffusione e comunicazione della storia: Festa internazionale della storia e Le Radici per volare
Progetti di educazione al patrimonio e alla cittadinanza attiva
Progetti di diffusione della conoscenza storica: la “public history” e la “digital humanities”
Sono previsti incontri con esperti e culturali della materia.
Esame
Proposta di progettazione e organizzazione di un evento culturale (tavola rotonda, seminario, conferenze, convegno) di conoscenza e valorizzazione di un bene culturale, o proposta didattica (museografica o educative nel contesto scolastico o pubblico).
Letture consigliate
B. Borghi (2016), La Storia. Indagare, apprendere, comunicare, Bologna: Pàtron.
Borghi, B., & Dondarini, R. (2014), Le radici per volare. Una Festa per la Storia, «Her&Mus. Heritag & Museography», 14, 5–6.
Borghi, B., & Dondarini, R. (2015), Le radici per volare: Ricerche ed esperienze del Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio, Bologna: Minerva.
Borghi, B., Dondarini, R., & Galletti, F. (2019), The International Feast of History: Active Learning of History for Active Citizens, In J. A. Pineda-Alfonso, N. de Alba Fernández, & E. Navarro Medina (A c. Di), Handbook of Research on Education for Participative Citizenship and Global Prosperity (pagg. 329–349), Hershey, PA: IGI Global.
Dondarini, R. (2004), Sulle tracce della nostra storia. La sperimentazione di «Un Passamano per San Luca. Ancora tutti insieme per quel portico», in B. Borghi (A c. Di), Un passamano per San Luca. Pellegrinaggi protetti, solidarietà civiche e realizzazioni architettoniche sulle vie della fede (pagg. 13–24), Bologna: Pàtron.
Dondarini, R. (2007), L’albero del tempo. Motivazioni, metodi e tecniche per apprendere e insegnare la storia, Bologna: Pàtron.
Estepa Giménez, J. (2013), La Educación Patrimonial en la Escuela y el Museo: Investigación y Experiencias, Huelva: Universidad de Huelva.
Fontal, O. (2013), La educación patrimonial. Del patrimonio a las personas, Gijón: Trea.
Gallerano, N. (A c. Di). (1995), L’uso pubblico della storia, Milano, Franco Angeli.
Galletti, F. (2017), The International Feast of the History. A Concrete Project for the Dissemination of History and Heritage, «Almatourism – Journal of Tourism, Culture and Territorial Development», 8 (16), 258–266.
Lévesque, S. (2008), Thinking historically. Educating students for the Twenty-First Century, Toronto: University of Toronto Press.
prof. Tito Menzani
area "Musei e politiche culturali"
lezioni 1, ore complessive 3
prof. Leonardo Campus
area "Tecniche della comunicazione"
lezioni 2, ore complessive 5
Il seminario, della durata di 10 ore, mira a dare agli studenti, seppur in forma concentrata e sintetica, una conoscenza non solo teorica ma anche pratica della metodologia e degli strumenti di produzione di contenuti televisivi relativamente ai programmi di divulgazione culturale e specie di approfondimento storico.
La parte teorica riguarderà le esigenze del linguaggio televisivo, in specie ove applicato al summenzionato ambito divulgativo, con uno sguardo anche alle principali forme adottate in passato. Verranno poi illustrate nel dettaglio le varie fasi della realizzazione di un programma di approfondimento storico.
La parte pratica porterà gli studenti a misurarsi direttamente con la produzione di tali contenuti, dalla fase di ideazione a quella della scrittura di copioni, sino alla fase del montaggio e registrazione, in un’esercitazione pratica (“hands-on”) guidata dal docente.
Tale esperienza, attraverso l’utilizzo delle infrastrutture messe a disposizione per il Master, consentirà ai corsisti di partecipare a una simulazione che li metta in contatto diretto con le sfide della scrittura televisiva in ambito storico e di comprendere meglio quali siano le sfide e le opportunità che essa presenta e le varie competenze che richiede di acquisire.
prof. Aldo Giannuli
area "Musei e politiche culturali"
lezioni 1, ore complessive 3
prof. Andrea Broglia
area "Tecniche della comunicazione"
lezioni 4, ore complessive 10
prof.ssa Anna Maria Lorusso
area "Didattica e linguaggi"
lezioni 5, ore complessive 10
Il corso intende analizzare come eventi di portata storica degli anni ’80 siano stati costruiti e consolidati in tv e nei giornali.
Dopo aver fornito alcuni strumenti metodologici di analisi del discorso mediatico (con particolare riferimento all’approccio semiotico), si concentrerà su alcuni casi di studio, che potrebbero essere:
la rappresentazione della Strage di Bologna;
l’attentato a Giovanni Paolo II;
la guerra nelle Falklands;
l’esplosione della centrale di Chernobyl;
la caduta del Muro di Berlino.
Tali casi, saranno anche i temi su cui si chiederà la prova finale, in forma di tesina (individuale o di gruppo).
prof. Carlo Costa
area "Tecniche della comunicazione"
lezioni 5, ore complessive 10
Descrizione del corso
In questo primo scorcio di nuovo millennio, Internet ha dato l’impressione di non aver più bisogno di professionisti. La produzione di contenuti web è diventata sempre più immediata, più rapida, più semplice. Sono molte le piattaforme di gestione dei contenuti, così come sempre più efficaci sono gli editor grafici. L’affermazione prepotente dei social network ha garantito praticamente a chiunque abbia una rete a portata di mano di poter diffondere qualsivoglia contenuto in comunità di utenti sempre più numerose.
È davvero così? Un’analisi retrospettiva, per quanto superficiale e frettolosa, mostrerebbe che la generazione nativa di Internet, in realtà, della rete conosce solo pochissimi aspetti. La rete stessa, in quest’ottica, appare sempre più imbrigliata nei propri automatismi. I contenuti offerti, nei suoi grandi numeri, risultano impoveriti, spesso scivolosi, inaffidabili se non fuorvianti. Gli aspetti esteriori appaiono schiacciati gli uni sugli altri in maniera ripetitiva, in nome di una produzione, di contenitori e di contenuti, che sempre più si attaglia a principi fordisti.
Obiettivi formativi
Il corso è mirato all’apprendimento degli strumenti di base della produzione di contenuti via web, nella convinzione la conoscenza di principi e tecniche di fondo sia indispensabile al fine di formare figure di produttori culturali più complete e consapevoli. Il corso è strutturato in una serie di lezioni tecnico/teoriche che permettano di identificare, per gradi, la struttura di un contenuto web complesso. Si partirà dalla struttura della pagina web, sia dal punto di vista della codificazione (linguaggi HTML e CSS) che delle principali norme di web-design. Si arriverà inoltre ad esplorare la programmazione dinamica e l’interazione con l’archiviazione su database dei contenuti, prediligendo il riferimento a linguaggi di sviluppo non proprietari.
Programma del corso
Introduzione del corso. Il web: evoluzioni e tendenze
Il linguaggio HTML
Grammatica, struttura logica e sintassi. Descrizione e utilizzo
La struttura della pagina web
I principali tag HTML
Gli strumenti: editor visuali ed editor testuali
Nozioni di design web
Norme generali di grafica web, principi consolidati e mode
Gli elementi grafici di una pagina web
Design on the fly e fogli di stile: HTML e CSS
I contenuti multimediali
L’adaptive web: la compatibilità dei layout su dispositivi mobili
Elementi di programmazione web
Nozioni generali
Staticità e dinamicità
Il concetto di variabile
Programmazione server side e client side: PHP e javascript
I database relazionali: MySqli
Utilizzi altri: strumenti web per la storia
Metodo di insegnamento
Il corso prevede lezioni frontali settimanali ed esercitazioni individuali e di gruppo da svolgere tra una lezione e l’altra, al fine di sperimentare e verificare le conoscenze acquisite. I materiali didattici che saranno forniti agli studenti seguiranno lo sviluppo del corso sia nelle tematiche che nella forma in cui verranno proposte.
Valutazione finale
Per il superamento dell’esame sarà richiesta la progettazione teorica di un’applicazione web-based; il progetto dovrà essere presentato nella forma di un breve sito web. Saranno valutati sia il concept dell’applicazione progettata che la realizzazione della presentazione. La valutazione finale sarà determinata per il 70% dalla prova finale, per il 15% dalla qualità delle esercitazioni settimanali e per il restante 15% da frequenza e partecipazione in classe.
Indirizzo Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Università di Bologna, Piazza S. Giovanni in Monte, 2 - 40124 Bologna BO
E-mail simona.salustri@unibo.it
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