La medicina del sonno

La medicina del sonno si è sviluppata negli ultimi 30 anni come una branca multidisciplinare della medicina che coinvolge i ricercatori di base (fisiologi, biologi,genetisti) e i clinici (medici di medicina generale, neurologi, psichiatri, psicologi, pneumologi, otorinolaringoiatri, chirurghi maxillofacciali, odontoiatri , pediatri, cardiologi, internisti , geriatri, medici legali e del lavoro) con un classico schema di ricerca traslazionale in cui i risultati della ricerca di base sono trasferiti nella pratica clinica, così come le osservazioni cliniche rappresentano un importante stimolo per i ricercatori sperimentali.

Insonnia

particolare tratto da Tre aspetti di vita quotidiana, Taccuino Sanitatis (XIV secolo)

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L'insonnia colpisce circa il 30% della popolazione e per un 10% costituisce un problema cronico. Le cause dell'insonnia possono essere molto diverse: da disturbi psichici molto comuni, come la depressione o i disturbi d'ansia, a problemi neurologici più rari, come la sindrome delle gambe senza riposo o la sindrome da alterata percezione del sonno, ad alterazioni del ritmo sonnoveglia, fino alle insonnie da condizionamento negativo (o cattive abitudini) dei bambini in età prescolare. È stato dimostrato che l'insonne cronico ha un maggiore rischio per problemi cardiologici e per patologie internistiche ed utilizza maggiormente le strutture sanitarie, sia in termini di visite presso il medico curante che di ricoveri in ospedale. Inoltre, la terapia dell'insonnia cronica è spesso complessa e, se non è impostata correttamente, può portare all'uso cronico e all'abuso di farmaci psicotropi.

Nel mondo del lavoro, la conoscenza della medicina del sonno può dare contributi fondamentali a contrastare i disturbi del ritmo sonno veglia che affliggono i lavoratori a turno. I disturbi motori e del comportamento durante il sonno comprendono tutti quei fenomeni che vanno dai semplici movimenti stereotipati e ripetuti periodicamente (mioclono notturno), agli episodi di agitazione notturna, al sonnambulismo e alle crisi, epilettiche e non.

Secondo le più recenti indagini epidemiologiche, la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) colpisce, per quanto riguarda solo le forme moderate o gravi, il 50% degli uomini adulti e il 25% delle donne. La malattia si associa a un elevato rischio cardiovascolare ed a un aumentato rischio di incidenti stradali. Per questo motivo la Comunità Europea ha emanato una direttiva recepita da tutti gli stati membri che regola il rilascio della patente di guida per i pazienti con questa patologia.

La medicina del Sonno ha pertanto un ruolo importante nella prevenzione di patologie molto comuni e nel miglioramento della qualità di vita del soggetto che si traduce necessariamente in un notevole risparmio di risorse in termini di health economy.