L’aumento della diffusione degli animali d’affezione (circa un terzo degli italiani possiede almeno un animale domestico) si accompagna ad un aumento della litigiosità e del numero di controversie legali; ben noto è poi il fenomeno del commercio internazionale illegale di animali, sia d’affezione sia esotici; altrettanto frequenti sono in casi nei quali sensibilità differenti della società si scontrano su questioni legale all’allevamento di animali da reddito ed alla sperimentazione animale, per citare qualche esempio. D’altra parte il valore affettivo degli animali da compagnia, da un lato, e la rilevanza economica delle produzioni animali dall’altro, condizionano contenziosi che spesso assumono dimensioni significative sotto il profilo risarcitorio e, parallelamente, della responsabilità medica.
Per altro verso, si deve essere consapevoli che uno degli ambiti giuridici nei quali l’Unione europea ha prodotto la maggiore azione normativa è quello agricolo, con particolare riferimento al benessere ed alla salute animale, alle norme di polizia sanitaria ed alla sicurezza alimentare. Si tratta, per inciso, di settori nei quali la professione del medico veterinario pubblico, ha il ruolo principale.
È chiaro che in questo panorama, sinteticamente esposto, è sempre più ricercata la figura del consulente medico legale veterinario, che sappia operare non solo nel tradizionale ambito della visita di compravendita del bestiame, ma anche (anzi soprattutto) in occasione di ipotesi di reati a danno degli animali, di valutazione del benessere e salute degli animali (d’affezione, da reddito ed esotici), sia presso privati sia in strutture pubbliche (canili, rifugi per animali, zoo, delfinari etc), di responsabilità medica, di estimo zootecnico, di validità giuridica delle attività di controllo ufficiale su alimenti di origine animale etc.
L'obiettivo del master è dunque quello di offrire una formazione specialistica di III ciclo in campo medico legale ai laureati in medicina veterinaria. A differenza che in ambito umano, per la medicina veterinaria non è prevista la possibilità di attivare una Scuola di specializzazione in Medicina Legale e questo costituisce sia un limite alle possibilità lavorative sia un punto di debolezza della professione, che non è in grado di soddisfare le crescenti richieste provenienti dalla società civile in materia di consulenti in campo medico legale veterinario, a fronte, com’è noto, del crescente rilievo che assumono gli animali sotto il profilo sociale/affettivo, economico e giuridico (recentissimamente assunto a rango di bene tutelato costituzionalmente).