Master

  • Frame da "Para-dice" (2006) regia Elisabeth Coronel e Arnaud de Mezamat (Coreografia Saburo Teshigawara)© Abacaris Films - ARTE France - Grand Théâtre de Genève

  • Backstage "Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi" (2016) regia M. Martinelli (E. Montanari) © Marco Martinelli

Svolgimento Master

Il master è pensato appositamente per concicliare formazione e lavoro. I giorni di lezione sono pertanto venerdì e sabato per le sezioni teoriche e giovedì, venerdì e sabato per quelle laboratoriali, da fine gennaio a giugno 2025.

Il periodo di stage è da giugno a dicembre 2025.

Le lezioni si svolgeranno a Ravenna presso la sede del campus per le lezioni teoriche, mentre workshop e seminari si svolgeranno presso il Teatro Rasi, sede operativa di Ravenna Teatro | Teatro delle Albe.

Obiettivi del Master

Il Master si rivolge a neolaureati e professionisti. Ambiti di riferimento: multimediale e audiovisivo (teatro, danza, arti visive, musica), informatico e di conservazione del patrimonio immateriale audiovisivo.
Il master ha come obiettivo quello di preparare e consolidare professionalmente – per la prima volta nel panorama nazionale ed europeo – figure di videomaker e di curatori del patrimonio immateriale dello spettacolo dal vivo, capaci di contribuire alla produzione documentale e alla digital curation del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo. Tali figure sono pensate per essere inserite in modo virtuoso nelle strutture istituzionali e negli enti regionali, nazionali e internazionali di settore.

Tra gli obiettivi specifici ricordiamo:
a) Formare videomaker che agiscono in modo tecnicamente e metodologicamente consapevole ed innovativo nel campo della documentazione dei processi creativi dello spettacolo dal vivo e per i contesti d’editoria multimediale;
b) Formare operatori con una visione autoriale della regia video per le riprese di uno spettacolo dal vivo e per lo streaming;
c) Formare operatori in grado di elaborare progetti innovativi e prototipi di digital curation e di valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo (piattaforme on-demand, videoteche virtuali, prodotti multimediali)
d) Fornire metodologie di lavoro e di creazione innovative e tecno-logicamente avanzate nell’ambito della formazione e della produzione multimediale, fondate su un approccio interdisciplinare in cui teoria e pratica sono aspetti interconnessi e non separabili.
In merito alle esigenze del mercato del lavoro, ciò che è emerso dal dialogo con le parti sociali coinvolte, segnala la necessità e l’urgenza di investire su figure professionali nuove, che siano in grado di operare consapevolmente sia nella produzione che nella valorizzazione dei materiali audiovisivi dello spettacolo dal vivo conservati e prodotti stabilmente da Enti, Fondazioni, Teatri. In questo senso, la pandemia ha reso urgente e non rinviabile l'acquisizione – e dunque la formazione – di queste nuove figure professionali: se è vero che ogni istituzione dedita alle arti dal vivo documenta regolarmente le opere presentate nelle sue diverse programmazioni (stagione o festival) – andando così a costituire un patrimonio qualitativamente e quantitativamente cospicuo – è senz’altro vero che nella stragrande maggioranza dei casi questa
pratica è assolta senza un preciso criterio tecnico-metodologico di documentazione degli eventi, che possa poi essere curato, valorizzato economicamente e disseminato come patrimonio culturale, secondo apposite strategie comunicative.

Backstegae "Fedeli d'Amore" (2021) Regia M. Martinelli. © S.Cenerelli

Profilo professionale e funzioni

Il master intende promuovere una formazione prevalentemente tecnico-pratica, intrecciata ad un’approfondita indagine teorica sui linguaggi, le pratiche e le tecnologie per la scena e l'audiovisivo, al fine di formare “esperti e operatori artistici nei processi di produzione documentale, digital curation, comunicazione e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo”, capaci così di inserirsi in modo virtuoso nelle strutture istituzionali e negli enti regionali, nazionali e internazionali di settore.

Le principali funzioni associate al profilo professionale sono connesse a ruoli organizzativi, ideativi e produttivi e di coordinamento di teams. Nello specifico:

  • a)- per la realizzazione di nuove forme di documentazione avanzata dello spettacolo dal vivo e per lo streaming;
  • per la curatela digitale e la valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo;
  • per la progettazione di prototipi innovativi di disseminazione dei materiali audiovisivi.

Grazie a queste competenze, saranno in grado di inserirsi, con funzioni di responsabilità progettuale, in Teatri, Fondazioni artistiche, Enti Lirici, Centri Nazionali della danza, compagnie, e imprese private del settore e istituzioni culturali.

Risultati attesi

Al termine del Master i partecipanti:

  • sono in grado di inquadrare e interpretare criticamente, grazie a conoscenze teorico-pratiche interconnesse, i processi creativi messi in atto dagli artisti e tradurli in progetti di documentazione audiovisiva con tecnologie avanzate;
  • possiedono conoscenze specifiche in merito alle tecniche di ripresa, postproduzione e streaming per il teatro, la danza, l’opera e la musica;
  • possiedono conoscenze specifiche in merito alla curatela digitale del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo;
  • conoscono le norme giuridiche che regolano il settore (compreso il diritto d'autore) e sanno progettare prototipi multimediali innovativi per la valorizzazione e la disseminazione dei materiali audiovisivi dello spettacolo dal vivo;
  • possiedono abilità e tecniche relazionali per interagire in gruppi di lavoro eterogenei e in ambienti interculturali, su scala nazionale e internazionale.