Il Master "Diritti Umani, Migrazioni, Percorsi di Inclusione Interculturale" nasce dall’esperienza ventennale del Master "Diritti Umani e Intervento Umanitario", rinnovando e aggiornando i contenuti per rispondere meglio alle esigenze emergenti dai cambiamenti socio-economici del mondo globalizzato.
Gli insegnamenti del Master sono in lingua italiana.
- Formare, anche attraverso la collaborazione con l'associazione "Diversa/mente", allievi altamente specializzati e qualificati per progettare, promuovere e gestire interventi che mirino a prevenire e arrestare violazioni dei diritti umani, e ad implementare progetti di accoglienza e integrazione dei migranti.
- Accrescere la comprensione delle forme dell'accoglienza e dell'inclusione, anche attraverso l’approccio dello «sviluppo umano», fondamentale per contrastare la discriminazione e l'esclusione economica, politica, sociale, psicologica dei migranti.
- Accrescere e approfondire la conoscenza delle cause delle migrazioni e delle possibili modalità di realizzazione di una effettiva inclusione dei migranti.
Al termine del Master gli studenti saranno in grado di:
- comprendere i principi base dello sviluppo umano;
- stabilire un dialogo con le comunità dei migranti e le famiglie al fine di concepire iniziative e proposte finalizzate a promuovere il ruolo attivo in nuove opportunità di sviluppo;
- ideare e implementare progetti di inclusione sociale delle persone vulnerabili con metodologie non meramente assistenziali;
- individuare le principali risorse di finanziamento locali, nazionali e internazionali per realizzare progetti di inclusione sociale;
- affrontare il fenomeno delle migrazioni in modo analitico e multidisciplinare, con una particolare attenzione all'approccio dell'etno-psichiatria e dell’etno-psicoanalisi;
- riconoscere le implicazioni culturali e relazionali delle pratiche e dei modelli di inclusione e di aiuto rivolti alle persone migranti;
- valorizzare saperi, risorse e competenze dei migranti al fine di ridurre i rischi di una loro vittimizzazione e riduzione a soggetti passivi.
Il Master mira a formare professionisti nel vasto ambito dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti, che siano altresì in grado di affrontare il complesso rapporto "migrazione-sviluppo", valorizzando la presenza dei migranti come persone che provengono da paesi e culture diverse e come attori "transnazionali" capaci di contribuire sia allo sviluppo del paese di accoglienza, sia a quello del paese di provenienza. Di particolare rilievo sarà l'apporto dell'approccio etnopsichiatrico, che consentirà di mettere a fuoco tensioni e sfide caratteristiche della situazione migratoria, comprendere le vulnerabilità specifiche dei migranti, ma anche le loro risorse e individuare forme più adeguate di inclusione. Questi professionisti, potranno operare come esperti nelle pubbliche amministrazioni, in particolare nelle istituzioni regionali, provinciali e municipali (ma anche delle strutture nazionali e internazionali che si occupano di sviluppo e migrazioni) per aiutarle a formulare e realizzare strategie e piani di sviluppo territoriale basati sulla valorizzazione delle risorse naturali, storiche e umane locali. Le risorse umane includono i migranti che possono essere considerati uno dei tramiti con le culture e le economie dei paesi di origine. La prospettiva è dunque quella di utilizzare le loro potenzialità come fattori che possono favorire l'internazionalizzazione del territorio dove
vivono, favorendo la coesione sociale e la crescita culturale ed economica sia del territorio d'accoglienza, sia di quello di provenienza degli immigrati.
- Conoscenza della realtà geopolitica, culturale e sociale contemporanea e capacità di analisi di situazioni relative alla tutela dei diritti umani, dei processi migratori e degli interventi nell'ambito dello sviluppo umano ed economico.
- Conoscenza della normativa nazionale e internazionale in materia di immigrazione.
- Capacità di intervento nelle fasi di accoglienza e integrazioni dei migranti; di particolare rilievo sarà l'apporto dell'approccio etno-psicoanalitico, che consentirà di comprendere le vulnerabilità dei migranti e le più adeguate forme istituzionali di inclusione.
- Conoscenza ed utilizzo dei principali strumenti a supporto della progettazione internazionale e delle linee di finanziamento in materia di migrazioni e tutela dei diritti umani, e in materia di cooperazione allo sviluppo.
- Rafforzamento delle competenze gestionali ed amministrative. Capacità di coordinamento e di monitoraggio dei risultati.
- Conoscenza dell'organizzazione dei servizi sociali e delle pratiche e procedure per assicurare la non discriminazione e l'integrazione dei migranti.